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Siamo così ...

Ecco cos'è.  Un sospiro di buone speranze e di sogni che soffiano e parole ad una ad una, tacciono le virgole perché sperano i poemi, comprendono il canto dal suono dei suoi silenzi.

 

Ecco cos'è! Un insieme di cuori diversi per volti e per storie che respirano nell'unico vento e dell’unico sentire immacolato e sereno di ogni nuova armonia. Passano i cuori e si sostituiscono ma quel vento continua a vibrare di voce in voce sfuggendo, libero e fedele, ad ogni controllo della razionalità. E il vento soffia dove trova spazio disponibile, sopporta gli ostacoli come il sapiente cura i torti subiti; sa anche sostare a volte senza dare di sé segno se non l’essere stato parte di una melodia segreta e sofferta che si lascia masticare senza opporre resistenza e, senza limiti, si tramanda. Così ogni cuore conosciuto diventa grande anche se è passato solo un attimo tra noi, diventa irrinunciabile per il tempo in cui si è fermato a respirare la stessa essenza, quella stessa melodia, quell'unico vento.

 

Ecco cos'è. È un sussurro che passa ovunque, in mezzo alle piazze, nei teatri, davanti o come conseguenza di una birra di troppo in pizzeria, nel caldo di una chiesa, in una stanza stretta come sotto le stelle di campagna, sotto le case dei nascituri o dei malati, negli ospedali o sulla scalinata di una cattedrale. Passa ovunque e in mezzo a persone sempre diverse, sofferenti, poeti come semplici passanti, gente umile o troppo raffinata, volti giovani e occhi anziani, animi stravolti e sensibilità più serene. Passa sulla voce di persone dai diversi colori e dalle diverse vite, sulla bocca di gente non esperta ma comunque colma di passione, di uomini e donne che vengono da lontano ma che in quell'alito si ritrovano talmente vicine da sembrare, nello stesso istante, simili e ciascuno irripetibile.


Ecco cos'è. È un vento che scompiglia gli animi e cambia le visuali, stacca le foglie dai propri rami e accarezza i nuovi germogli vicini, trasforma la faccia delle persone e i loro cuori sottintendendo volontà e nuove attese. E mentre tutto accade e si trasforma il suo spirito continua a suscitare sorpresa e disincanto anche nella solitudine delle moschee di pane e sudore costruite nei vuoti dei cuori e nel nero delle odierne speranze disilluse, nella certezza delle proprie scoperte come nel soffrire delle proprie mancanze.

Così tutto accade non per caso ma quasi per incanto e tutto appare vero e buono perché tutto è segno di semplici passi privi di pretesa alcuna come note che si susseguono senza darsi fastidio ma nella ricerca incessante di un discorso sensato di pause, di respiri rubati e di sapienza. Così, nulla si ferma anche quando tutto sembra assopirsi perché se il nuovo è sempre fatto di ricordi, allo stesso modo, il tutti è sempre fatto di singoli che si donano all'unità. Ed è proprio lì, nell'insieme delle voci che la parola unità trova il suo paradosso di significati: l’essere solo e l’essere insieme nello stesso istante. L’essere unico e il prendersi per mano, tutto dentro un solo termine.

 

Ecco allora cosa accade! Proprio quando tutto sembra addormentarsi, ecco rialzarsi il vento dell’unità, e il viversi profondo dell’intonazione dove ogni solitudine trova il proprio volto nel mettersi giù a vivere la melodia del proseguire insieme agli altri e l’accordo si realizza nel dire tutti la stessa parola pur con note diverse, la stessa frase con incertezze e inquietudini diverse.

 

Ecco cosa accade! Il soffio che tiene unite le generazioni, le persone che sono e quelle andate, quelle che verranno e quelle che non ci saranno più, il vento della fedeltà a se stessi, delle emozioni narrate con il proprio cantare per qualcuno o qualcosa di nascosto e segreto, quel cantare spesso sottinteso diventa poi solida esperienza di fiducia, augurio di un nuovo farsi avanti, nuova possibilità per chi ascolta anche solo per una volta, rabbia concreta per chi non sa farsi accanto e sconcerto per chi continua a sorprendersi.

 

Non fermarti vento, non calmarti, non temere le parole e salva le cose non dette, i vocalizzi dell’anima e le strofe del nostro comune sentire, qui e ovunque, da sempre e per sempre, ecco cos'è …

 

 

SERGIO CONTADINI (tenore)

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